L’archivio dell’Associazione Longaretti, con il lavoro di analisi, riordino e catalogazione del materiale documentale raccolto presso la sua sede, testimonia la vita e l’attività artistica di Trento Longaretti dagli anni ‘30 del Novecento agli inizi del nostro secolo.
L’Archivio è frutto di un lavoro continuo e sistematico, sviluppato con l’ausilio di specifiche competenze professionali e grazie al lavoro volontario dei soci.
Attraverso la costruzione dell’archivio si intende rendere pubblico e consultabile un notevole patrimonio privato di documenti di interesse storico-artistico che consente di approfondire alcuni aspetti delle vicende e pratiche dell’arte del secolo scorso.
I documenti relativi alla formazione di Trento Longaretti all’Accademia di Belle Arti di Brera (dal 1930 al 1940) e la sua esperienza di Direttore e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Bergamo (dal 1953 al 1978 con oltre 580 allievi) contribuiscono a testimoniare i percorsi legati ai primi anni di esperienze, ai contesti nei quali si sono realizzate e alle personalità incontrate.
I documenti relativi alle opere pubbliche, dalle cattedrali agli istituti nei quali l’artista è intervenuto (sue sono per esempio alcune delle vetrate nel duomo di Milano), contribuiscono a testimoniare una specifica committenza, le relazioni avviate e i cambiamenti del gusto nel ‘900.
La documentazione relativa alla collezione privata di Trento Longaretti, unitamente alla testimonianza della sua funzione di conservatore della Pinacoteca Carrara a Bergamo, fornisce approfondimenti sia sulla pratica del collezionismo che sul ruolo che l’arte antica e moderna produce sulle giovani generazioni.
Le molte donazioni di Trento Longaretti testimoniano infine la ricchezza di attività filantropiche avviate sul territorio di Bergamo.
Il materiale oggetto del riordino e dell’archiviazione comprende la schedatura di: