Accanto a documenti che testimoniano la produzione di Trento Longaretti, la sede dell’Associazione custodisce anche fotografie, dai primi anni del ‘900 al 2017, che raccontano momenti della vita e delle relazioni dell’artista, scattate anche da professionisti tra i quali l’amico Pepi Merisio.
Ad arricchire la storia documentata di Trento, anche i suoi diari intimi, scritti di suo pugno sin dagli anni della formazione, le lettere scambiate con colleghi, amici e la moglie Elsa e quelle inviate a testate giornalistiche per sollecitare riflessioni sul contesto culturale.
Fotografie, diari e corrispondenza sono in fase di archiviazione come testimonianza non solo del pensiero e della vita dell’artista ma anche restituzione di un’epoca.