Trento Longaretti nasce a Treviglio (Bergamo) il 27 settembre del 1916, nono di tredici figli nati da mamma insegnante e padre imprenditore e maestro di mascalcia. Dopo le scuole medie, frequenta il liceo e l’Accademia di Brera a Milano presso la quale nel 1939 si diploma.
Sono di questi anni le frequentazioni nell’ambito di “Corrente” dove entra in contatto con Ernesto Treccani, Renato Birolli, Aligi Sassu ed Emilio Vedova. Con Ennio Morlotti e Treccani stringe rapporti d’amicizia che dureranno a lungo.
Gli anni successivi sono quelli della guerra che Longaretti vive tra Slovenia, Sicilia e Albania testimoniando, attraverso le sue capacità artistiche, le terribili vicende belliche e maturando quel sentimento di rifiuto nei confronti della violenza che segnerà per sempre la sua vita e la sua opera.
Nel 1945 sposa Elsa Ferrari, come lui trevigliese, sua alunna ai corsi di decorazione ceramica. L’anno successivo nasce la figlia Serena e, due anni dopo, il figlio Franco. In questo periodo affianca all’attività di artista l’insegnamento.
Nel 1953 vince il concorso per il ruolo di Direttore e docente di pittura all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, il cui incarico prevede anche la funzione di Conservatore delle Gallerie che gli consente di partecipare al progetto di riallestimento delle sale espositive dell’Accademia Carrara, curato da Fernanda Wittgens e Franco Russoli con la supervisione di Gian Alberto dell’Acqua.
Si trasferisce a Bergamo, dove nel 1954 nasce la figlia Maddalena, e dove vivrà per il resto della sua vita. La famiglia cresce con l’arrivo dei nipoti.
Mantiene i rapporti col gruppo di artisti milanesi, che collabora con Paolo VI nell’allestimento della Collezione di Arte Religiosa Contemporanea nei Musei Vaticani. Numerose sue opere si trovano in diversi ambienti nella Città del Vaticano.
Trento Longaretti ha testimoniato il rapporto tra Paolo VI e gli artisti in occasione di una seduta solenne dell’Unesco, tenutasi a Parigi il 27 gennaio 1988.
Dal 1978, anno in cui lascia spontaneamente l’Accademia Carrara, si dedica esclusivamente alla produzione artistica, pur mantenendone i rapporti come membro del Consiglio d’Amministrazione e continuando a sostenere gli ex studenti.
Alla presenza attiva nella vita culturale bergamasca, alterna lunghi periodi alle Cinque Terre nella sua casa-studio e viaggi in terre lontane, sia per lavoro che per diletto.
Nel 1995 festeggia i 50 anni di matrimonio. Quattro anni dopo la moglie Elsa muore e per alcuni anni la sua produzione artistica diventa più frenetica.
Nel settembre del 2016 la città di Bergamo celebra i suoi 100 anni con diverse manifestazioni tra le quali la mostra di disegni organizzata da GAMeC – Galleria d’Arte Modena e Contemporanea, il documentario “Memento Homo” prodotto da Team Italia, il docu-film “Il Concerto” di Alberto Nacci e il grande progetto espositivo “Longaretti. Lungo un secolo” realizzato presso il Museo Bernareggi di Bergamo.
Trento Longaretti muore a Bergamo il 7 giugno 2017.